Oggi ti voglio raccontare di come ho aiutato una coppia non più giovanissima nella sistemazione del loro piccolo monolocale.
La richiesta era di creare una zona unica, al posto delle due stanze separate da 8 e 16 mq per un totale di 24 mq!
Si, hai letto bene… VENTIQUATTROMETRIQUADRI (bagno e disimpegno escluso per fortuna)!
Questi signori mi hanno contattata attraverso la prima versione offline del servizio Progetto Facile, perché volevano capire in via preliminare e senza alcuna pratica comunale, come ottimizzare al meglio quel piccolo spazio in cui vivevano e nel quale avevano accumulato una quantità molto elevata di oggetti inutili durante i loro trentacinque anni di matrimonio.
Appena vista l’abitazione, così piena di mobili e di oggetti vari, ho pensato subito che non sarebbe stato facile, non tanto nello stabilire il nuovo arredamento o la palette colori, quanto nel far capire ai clienti l’importanza di eliminare il superfluo.
Mantenere tutto perfettamente in ordine non è un compito facile o almeno non lo è per tutti, farlo in un ambiente piccolo è ancora più complicato, quindi il consiglio che ho dato a loro è stato semplice, o cambiate casa o buttate qualcosa. 😂
Per avere un buon impatto estetico e una praticità accettabile, abbiamo definito insieme 3 obiettivi chiari e molto semplici:
1. TENERE LO STRETTO NECESSARIO
Si, è banale e ne sono consapevole, ma ti assicuro che non lo è per tutti; riuscire a superare l’abbandono del thermos a -200°C per fare il gelato molecolare all’azoto per la zia che torna dall’Australia a Natale, non è semplice, ma se hai in casa degli oggetti che usi una volta all’anno, che occupano spazio quando lo spazio non ce l’hai, bisogna prendere delle decisioni forti!
2. SISTEMARE CON CRITERIO L’INTERNO DEI MOBILI
Questo potrebbe sembrare un obiettivo per i maniaci della perfezione o del controllo ma come dice il detto, “a mali estremi estremi rimedi”.
Bisogna sempre ricordare che si tratta di uno spazio di 24 mq, quindi è corretto definire in partenza dove mettere e organizzare i vestiti, le provviste, i documenti, ecc.
3. RIDURRE AL MINIMO GLI OGGETTI IN VISTA
Questo è l’obiettivo più “mio”, nel senso che è dettato dai gusti di chi progetta casa, avere uno spazio piccolo e riempirlo di oggetti in vista è una strada certamente percorribile, ma in questo caso ho definito insieme ai clienti una forte necessità, ovvero ridurre il tempo per tenere in ordine il mini appartamento da 24 mq.
Prima di cominciare il mio lavoro, ho dato ai signori un compito molto importante e impegnativo, stilare una lista con tuuuutto quello che avevano in casa, dalla cucina al contenitore del letto matrimoniale; solo così avrebbero avuto il quadro completo che gli consentiva di scegliere cosa eliminare e cosa no dando a me, successivamente, la possibilità di ottimizzare lo spazio.
Inutile dirti che è venuta fuori una lista chilometrica. 🥴
Il passaggio successivo è stato quello di chiedere ai clienti di depennare il superfluo e, con un po’ di fatica, mi hanno consegnato una nuova lista con ciò che realmente veniva utilizzato quotidianamente.
Parallelamente, abbiamo definito le richieste estetiche e le esigenze di vita della coppia, tra cui quella accennata poche righe sopra, ovvero impiegare meno tempo a pulire e riordinare casa.
Secondo le richieste, in questi 24 mq dovevo farci stare:
- cucina;
- armadio abbastanza capiente;
- letto e non divano letto; possibilmente “nascosto”;
- se fosse avanzato dello spazio, recuperare la vecchia cassapanca che tanto adoravano; 🤣
Oltre a queste quattro richieste, a rendere la sfida ancor più impegnativa, avrei dovuto mettere in conto che il tutto doveva rientrare in un budget specifico.
Molto spesso il cliente preferisce non comunicare la propria disponibilità economica. Questa è una decisione assolutamente rispettabile, ed i motivi possono essere frutto di cattive esperienze o semplicemente dubbi sulla reale quotazione del lavoro. In questo caso i signori si sono completamente affidati a me, dimostrando massima fiducia e comunicandomi un budget che non avrebbero voluto sforare.
Alla fine, dopo tutti questi vincoli e con un appartamento davvero piccolo, non sapevo se ridere o piangere. 🤪
E sai perché?
Perché oltre a dover fare il Tetris con i mobili, ho preso atto che un angolo della casa, una parte dei 24 mq, era occupata da una scaletta in muratura di accesso al bagno. 😖
Questo era un impiccio non da poco e per il quale non si poteva fare nulla; il bagno infatti era stato realizzato nel piano ammezzato del fabbricato e di conseguenza aveva una quota di calpestio maggiore rispetto a quella dell’interno dell’appartamento.
Per cominciare, ho deciso di mantenere invariata la dislocazione degli spazi perché risultava già funzionale. La zona giorno all’ingresso e la zona notte verso il bagno, rimuovendo la parete in legno che, come ti accennavo qualche riga sopra, divideva i due spazi.
Questo perché in un ambiente così piccolo, la scelta di chiudere con pannellature mobili a tutt’altezza va a limitare gli spazi e li rende visivamente ancora più piccoli.
Nel mio progetto ho previsto di separare comunque le due zone posizionando un arredo disegnato su misura, strutturato in maniera tale da creare l’effetto “vedo non vedo” e di cui ti parlerò meglio nel corso dell’articolo. 😉
Ma entriamo nel vivo del progetto, iniziando con l’angolo cottura.
Sviluppato su un unico lato è composto dal frigorifero doppia porta a libera installazione, una cappa a vista, basi bianche opache e due pensili.
Per dare movimento all’arredo e creare un filo conduttore in tutto il mini appartamento, ho previsto un top in massello; il legno infatti è presente nelle gambe delle sedie, nel “parapetto” di accesso al bagno oltre ad altri piccoli dettagli che noterai nelle prossime immagini.
Per il retro cucina, ho suggerito ai clienti di scrostare la parete e riportare alla luce i vecchi mattoni di inizio ‘900 che, opportunamente trattati, creano uno scenario di grande impatto estetico.
Di seguito ti mostro il progetto dettagliato della cucina che ho pensato per loro.
A completamento di questa piccola cucina e per ovviare al problema spazio, ho mantenuto la nicchia del vecchio lavandino per creare una dispensa larga un metro e alta tre metri.
Quest’ultima, è stata da me progettata creando due comparti distinti, in cui gli alimenti sono opportunamente separati dai prodotti igiene casa e dagli accessori quali scope, aspirapolvere, asse da stiro ed una piccola scaletta di servizio.
Sulla stessa parete della cucina, separato da una piccola parete in cartongesso lunga 130 cm, si sviluppa un armadio, caratterizzato da 6 ante lisce di colore bianco opaco.
Sopra l’armadio ho previsto una mensola in cartongesso portante, per sfruttare l’altezza e permettere di posizionare delle bellissime ceste contenitore.
Questa decisione, inutile ribadirlo, è stata presa per contenere i costi di un armadio su misura alto tre metri ed ottenere comunque un effetto estetico molto gradevole.
Per definire gli spazi, mantenendo l’open space, ho deciso di creare una soluzione a giorno con tubolari, ripiani, ed una comoda cassettiera.
Altro elemento divisorio che ha entusiasmato molto la coppia è stata la TV; installata su un braccio rotante, da la possibilità di essere vista da tutte le zone della casa… bagno escluso 😅
Completa la zona notte un letto contenitore e un comodino “sonoro”; si tratta infatti di una cassa acustica collegabile ai vari dispositivi Bluetooth o Wi-Fi. 🎼
Qui ho definito proprio tutto, anche dei nascondigli “segreti” che per motivi di privacy non ti posso rivelare; una piccola cassaforte posizionata in un punto assolutamente strategico, pensato e trovato grazie alla mia grande passione per gli Escape Room 😂
Infine parliamo del bagno e del disimpegno, anch’essi molto piccoli e con dei vincoli ben definiti decisi insieme ai clienti, che ti elenco qui sotto:
- La piccola vasca con seduta doveva lasciare spazio ad una doccia;
- Lavatrice ed asciugatrice assolutamente separati;
- Individuare uno spazio per la scarpiera.
Anche se la coppia non vedeva grandi potenzialità in questi locali accessori, devo dire che il disimpegno mi ha dato una grossa mano per risolvere in un colpo solo i punti 2 e 3 sopra descritti. 💪
Il disimpegno infatti, piccolo e profondo, sembrava creato apposta per ospitare una sorta di lavanderia con lavatrice ed asciugatrice a colonna ed uno spazio, neanche molto piccolo, per la tanto desiderata scarpiera.
Da qui la strada sembrava in discesa, ma non era ancora finita: dovevo fare i conti con uno degli obiettivi che ti ho svelato all’inizio di questo articolo, ovvero il budget!
Insomma, restava solo da presentare il conto 😃
Rientrare nella disponibilità economica mi ha fatto modificare molte decisioni durante il progetto, ma alla fine il risultato mi è sembrato apprezzabile, così per concludere il lavoro mi sono dovuta occupare di preparare un capitolato dei lavori comprensivo di materiali, ma soprattutto ho dovuto studiare lavorazioni mirate al fine di riuscire ad ottenere il risultato proposto.
Questo aspetto del progetto non era affatto da sottovalutare, si correva il rischio di pensare a soluzioni tecniche ed estetiche irrealizzabili per via della disponibilità economica. Alla fine, lavorando molto sui materiali e sul recupero del poco che c’era di buono, sono riuscita ad accontentare i clienti, rinunciando a qualche altra “chicca” che probabilmente avrebbe potuto rendere il progetto ancora più interessante, ma ci avrebbe sicuramente portati fuori budget.
Poco male, l’importante secondo me, è avere sempre il cliente soddisfatto e centrare le sue richieste iniziali. 😊
Conclusioni
Questo progetto è stato uno dei più divertenti ed allo stesso tempo impegnativi del 2019; pur occupandomi negli ultimi anni di lavori decisamente molto più grandi, ho preso questo incarico con molta serietà e determinazione, tant’è che partendo da una semplice richiesta di “idea”, i signori dell’appartamento di Monza, hanno deciso di portare avanti questo progetto e renderlo realtà.
I lavori sarebbero dovuti iniziare a febbraio 2020, ma la disavventura che ha colpito l’Italia e il mondo intero, ha purtroppo rinviato i lavori a data da… definire. 😔
Non è detto che si riesca subito dopo la fine dell’emergenza, certo è che non appena ci porteremo tutto alle spalle, sarò in prima linea ad occuparmi sia della direzione lavori, sia della direzione fotografica, per aggiornare l’articolo o scriverne uno dedicato. 😊
Se hai letto fino a qui ti ringrazio moltissimo! Se volessi condividere l’articolo o lasciare un commento ne sarei molto felice. 😊
Nota: questo articolo riporta soluzioni concordate e approvate dal cliente.
Non mi stancherò mai di ripetere che ogni professionista agisce secondo una propria filosofia ben precisa (detta anche mission).
C’è chi preferisce decidere tutte le soluzioni tecnico/estetiche autonomamente senza dare la possibilità al cliente di “mettere becco”, c’è chi inserisce nel progetto tutte le idee del cliente anche a costo di adottare soluzioni poco pratiche o pasticci estetici.
La mia è quella di trovare il compromesso tra le mie idee e le necessità del cliente.
Questo appartamento e il 99% dei miei progetti, possono essere realizzati e progettati in modo totalmente diverso rispetto a come proposto.
Ti piace la mia filosofia? Hai bisogno di una mano? Non esitare a contattarmi attraverso la pagina contatti. 😊
codice articolo: PR19RA-001
Ottima soluzione al 100%..
Analisi perfetta e nulla è stato trascurato!!!
Ci vivrei volentieri 🙂
Grazie Mauro, infatti la domanda che mi pongo sempre io è: “ci vivrei in questo appartamento?”
Se la risposta è si, allora vado avanti con il progetto, altrimenti lo rivedo.
Grazie per il tuo commento 🙂
Grazie mille Floriana 🙂
È molto bello.a che ha un interesse o hobby una casa così non adatto. Gabriella.
Complimenti per il suo capolavoro!
Complimenti! Lavoro stupendo
Bellissimo lavoro. Complimenti!
Una vera chicca!!! Accogliente, funzionale e, nonostante la ridotta metratura, arioso e luminoso. BRAVISSIMA! Ci vivrei sicuramente 🤩
Un progrtto brllo, allegro e funzionale, quasi …perfetto
Complimenti, direi eccezionale, è stato sfruttato lo spazio al massimo. Terrò presente. Ma vorrei sapere il costo per realizzare tutto questo?